– Incidenti stradali: non dare la precedenza non sempre comporta la piena responsabilità –
All’incrocio, chi viene da destra ha sempre la precedenza, ma questo non vuol dire una totale libertà a occupare la strada senza prima controllare la presenza di altre auto provenienti dalle diverse direzioni. Con la conseguenza che, se due auto si scontrano a un incrocio si applica un concorso di colpa se quella proveniente da destra ha comunque violato le regole di prudenza, per aver tenuto una velocità elevata e non essersi accorta dell’altro veicolo che, seppur in spregio al codice della strada, non ha rispettato la regola della precedenza. È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza.
In buona sostanza questo significa che è possibile dare metà colpa a chi corre troppo anche se viene da destra e se l’altro conducente viene multato per non aver dato precedenza.
Per comprendere questo principio basta leggere attentamente cosa stabilisce l’articolo 145 del codice della strada. Leggiamolo insieme.
- «I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti.
- Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione […] si ha l’obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione».
Il primo comma pone quindi, come regola essenziale, l’obbligo della prudenza, sia per chi viene da destra (e ha la precedenza), sia per chi viene da sinistra.
La successiva regola è quella della precedenza.
L’ordine con cui il legislatore ha inserito queste due disposizioni ci lascia comprendere che, per prima cosa, entrambe le macchine, a prescindere dalla direzione da cui provengono, devono osservare la massima prudenza. Il mancato rispetto di tale dovere implica di per sé una parte della responsabilità. Dunque, chi ha la precedenza, ma non rispetta la prima parte dell’articolo 145, subisce il cosiddetto concorso di colpa. Con la conseguenza che il risarcimento gli viene riconosciuto solo in parte.
Concludendo, in tema di incidenti stradali, l’automobilista o il motociclista che viaggia a velocità sostenuta nei pressi dell’incrocio si vede addebitare un concorso di colpa anche quando l’urto con un’altra autovettura avviene a causa del conducente di quest’ultima che non dà la precedenza e viene multato. La velocità eccessiva è sicuramente sufficiente a comportare una parte di responsabilità per l’incidente stradale.
Fonte: La Redazione di http://www.laleggepertutti.it